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Tempo libero

Il repertorio francese per voce e pianoforte tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento a Palazzo Naselli Crispi

19-11-2024

Prosegue nello splendido palazzo cinquecentesco di Via Borgo Leoni 28, la rassegna di concerti di docenti e studenti del Conservatorio G. Frescobaldi che spaziano dal classico al contemporaneo con ensemble da camera, vocali e recital pianistici.

FERRARA | Nuovo appuntamento per la rassegna di concerti realizzata in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, nella splendida cornice di Palazzo Naselli Crispi, sede del Consorzio. Le due istituzioni, che già in precedenza hanno avuto occasione di realizzare eventi musicali in collaborazione, con questa rassegna consolidano una sinergia finalizzata da un lato a valorizzare lo splendido palazzo cinquecentesco che farà da teatro ai concerti, rendendolo sempre più aperto alla cittadinanza, dall’altro ad offrire alla città di Ferrara un cartellone di concerti cameristici i cui protagonisti saranno i docenti e alcuni studenti dei corsi accademici del Conservatorio di Ferrara.

Giovedì 21 novembre con inizio alle 17.30 sarà protagonista la voce di Monica Benvenuti, in duo con la pianista Francesca Giovannelli, e ci accompagnerà in una suggestiva passeggiata nella Francia del primo Novecento, con capolavori di Debussy, Ravel, Poulenc, sui testi dei massimi poeti dell'epoca, come Verlaine e Apollinaire.  “Le Bestiaire ou Le cortège d’Orphée” è il primo ciclo di chansons del giovane Poulenc, su testi di Guillaume Apollinaire. La musica di Poulenc mostra già quelle qualità di chiarezza, semplicità e concisione che caratterizzeranno tutta la sua opera.

I due cicli delle “Fêtes galantes” prendono il nome dall'omonimo libro di poesie di Paul Verlaine (1869), di cui Debussy fu sempre un fervente ammiratore. Le tre poesie del primo ciclo erano già state musicate nel 1882 e dedicate alla sua amante, Marie Vasnier, ma in seguito Debussy le modificherà o in taluni casi le riscriverà completamente. La versione definitiva prevede un brano molto energico e ritmato (Fantoches) in mezzo a due chansons che fluttuano senza tempo, permettendoci di assaporare la famosa musicalità della poesia di Verlaine, e mescolando in egual misura modalità e cromatismo. Le “Deux mélodies hébraïques” furono composte da Maurice Ravel nel 1914 sulla base di canti tradizionali ebraici. In queste melodie, seppure molto diverse tra loro, Ravel riesce a rappresentare efficacemente un'atmosfera che caratterizza un sentimento e un luogo. Le due melodie che chiudono il programma sono in realtà le più lontane nel tempo. Henry Duparc è senza dubbio un compositore molto singolare, basti pensare che, affetto da una grave malattia nervosa, distrusse gran parte della sua produzione; quella rimasta è infatti tutta anteriore al 1885. La Vie antérieure è composta nel 1884 sull’omonima poesia tratta dall’opera Les Fleurs du mal di Charles Baudelaire e L’invitation au voyage, ancora su testo di Baudelaire, nel 1870. Tutti i temi preferiti da Duparc sono presenti: l'assenza, la nostalgia di un altrove inaccessibile, la malinconia delle aspettative mai realizzate, il dolore inseparabile dal desiderio, il rifugio nel sonno o nel sogno, il tutto espresso in un linguaggio musicale che presenta ampie tracce di influenza germanica.

 

Per pianoforte solo, invece, saranno eseguiti  il “Valse-improvisation sur le nom de BACH” di Francis Poulenc in mi minore (1932) e “La plus que lente” di Claude Debussy (1910). Il primo brano, dedicato a Wladimir Horowitz,  è una breve e brillante composizione che faceva parte di un lavoro collettivo chiamato “Hommage à J. S. Bach” cui presero parte, oltre a Poulenc,  A. Roussel, A. Casella, G. F. Malipiero e A. Honegger, pubblicato in “La revue musicale”. Il secondo, di poco posteriore alla pubblicazione dei preludi,  ha un titolo  ironico,  che allude alla maniera sentimentale del valzer da salotto, di cui  è sottile e raffinata presa in giro.

Un’ora prima di ogni concerto è prevista una visita guidata gratuita di Palazzo Naselli Crispi, primo esempio di architettura civile del ‘500 a Ferrara. Non è necessaria la prenotazione. Ritrovo alle 16.30 nel cortile del Palazzo. I concerti iniziano alle 17.30; l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. La prenotazione dei concerti è consigliata al numero 3338043626 (tramite l’invio di un messaggio Whastapp). Il programma è consultabile sul sito www.consfe.it e www.bonificaferrara.it

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